La Società Cooperativa Sociale “La città del Sole” Onlus è una Cooperativa di tipo A, si occupa quindi della gestione di servizi socio-sanitari, formativi, educativi e di integrazione sociale, rivolgendosi a persone che vivono in situazioni di forte disagio, prevalentemente cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.

Costituita nel Marzo 2016, i soci fondatori al fine di realizzare progetti di utilità sociale, decidono di mettere a disposizione le proprie professionalità e le esperienze pregresse nell’ambito del III settore, dedicando particolare attenzione alle situazioni di emarginazione ed esclusione sociale.

Attraverso un’attenta lettura dei bisogni del territorio a seguito dell’emergenza relativa al fenomeno dell’immigrazione iniziata nel 2015, l’anno seguente partecipa e vince la gara europea indetta dall’U.T.G. Prefettura di Arezzo con cui stipula una convenzione per l’accordo quadro, l’affidamento dei servizi e la gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative.

Al progetto prende parte un Equipe composta da un gruppo eterogeneo di figure professionali esperte del settore e con esperienza pregressa: Sociologo, Medico, Avvocato, Commercialista, Psicologo, Assistente Sociale, diversi Mediatori culturali ed operatori sociali quali O.S.S., A.D.B. etc.

In linea con scelta del modello Toscano dell’accoglienza diffusa, evitando l’acquisizione di strutture con grandi dimensioni (alberghi, caserme, etc.) vengono allestiti centri d’accoglienza straordinari di piccole e medie dimensioni, tutti ubicati in contesti urbani centrali, collegati e ben serviti con i principali servizi sul territorio. Inoltre come previsto dal capitolato tecnico i suddetti C.A.S. sono stati individuati in un circuito di Comuni contigui tra loro, quali: Arezzo, Subbiano, Capolona e Castel Focognano.

La qualità dei servizi offerti hanno fatto sì che il numero di posti in favore dei migranti da accogliere aumentasse progressivamente con il passare degli anni, passando così da 60 postazioni allestite durante il primo anno nel 2016, ad oggi ad un numero superiore alle 200 postazioni diversificate per i rispettivi Centri d’Accoglienza.

Dirigenti e progettisti all’interno della Cooperativa hanno redatto e predisposto importanti progettazioni come:

  • – Diversi servizi socialmente utili ed
  • – Attività di volontariato convenzionate con i Comuni, presidi scolastici ed ospedalieri a cui hanno preso parte quasi tutti i richiedenti ospiti dei centri.
  • – Diverse attività socialmente utili
  • – Una convenzione con l’Università di Siena per tirocini rivolti agli studenti di Arezzo, in cui gli stessi dirigenti ed operatori della Cooperativa si interessano al tutoraggio aziendale.
  • – Interventi formativi e docenze presso l’Università di Siena in relazione al servizio d’accoglienza svolto dalla Cooperativa in favore di cittadini stranieri richiedenti asilo.
  • – Progettazioni ludico-didattiche con diversi Istituti scolastici in tutta la provincia di Arezzo con l’obiettivo di divulgare e dare voce alle storie di vita degli ospiti dei centri d’accoglienza
  • – Corsi di alfabetizzazione informatica, allestimenti di orti sociali, eventi sportivi etc.

L’obiettivo principale per tutti i migranti ospiti delle strutture rimane sempre quello d’offrire un servizio volto ad un reale processo di integrazione attraverso l’ alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, eventi rivolti alla formazione professionale ed inserimenti lavorativi, questo al fine di restituire nuovamente una propria identità ed autosufficienza economica.

Ci preme segnalare che nel corso degli ultimi anni un importante percentuale di ospiti (circa il 15%) ha lasciato il progetto prima dei termini previsti proprio perché in possesso di un regolare contratto lavorativo che gli ha permesso di essere indipendente a livello economico.

A seguito dei disastrosi eventi bellici che hanno caratterizzato numerose aree geografiche a noi vicine, nell’ultimo periodo la Cooperativa ha ampliato il proprio il servizio d’accoglienza predisponendo e garantendo l’ospitalità non solo in favore di migranti maggiorenni di genere maschile ma anche ad interi nuclei familiari, donne in situazioni di disagio e minori.
In particolare dal periodo del Settembre 2021 a seguito dei continui attentati dell’Isis-K in Afghanistan (l’aeroporto di Kabul del 26 Agosto 2021 che ha causato decine di vittime) ed alla conseguente all’evacuazione di un numero elevato di cittadini, sono stati ospitate diverse famiglie provenienti da Kabul.
Da Febbraio 2022 a seguito dell’offensiva militare iniziata dalle Forze armate Russe che hanno invaso il territorio Ucraino (segnando così una brusca escalation della crisi russo- ucraina in corso dal 2014) sono state accolti e sono tutt’ora ospiti molte nuclei familiari provenienti dalla nazione Ucraina.